Tuina dei campi concentrici

Sogno di una notte di mezzo inverno

I festeggiamenti per il capodanno cinese terminano con la prima luna piena. L’anno del Coniglio d’acqua è iniziato il 22 gennaio 2023 e il 5 febbraio milioni di persone hanno acceso una fiammella al centro di una struttura di carta che, spinta dall’aria calda, ha cominciato a gonfiarsi, a sollevarsi e poi a volare. Lo spettacolo della Festa delle lanterne, con innumerevoli lampade accese nel cielo notturno, è molto suggestivo anche per chi non appartiene alla cultura cinese. È un gesto di buon augurio e di speranza: accendo la mia luce e la rivolgo al cielo, come una preghiera.

C’è anche chi scruta il percorso della lanterna e interpreta come andrà l’anno, in modo simile a come facevano gli antichi àuguri osservando il volo degli uccelli. Sempre con il naso all’insù, ma molto attaccati a quanto succede quaggiù…

Ad alcuni clienti ho regalato la lanterna, perché a volte c’è bisogno di prendersi del tempo per compiere gesti con un valore simbolico profondo:

  • per tornare a provare stupore di fronte alla bellezza della luna, a capire la forza dei cicli lunari;
  • per tornare bambini, immersi a guardare per lungo tempo la propria luce che vola sempre più in alto, protetti dalla notte e dai giudizi, leggeri quanto la lanterna e immensi quanto il cielo;
  • per tornare a pronunciare una preghiera senza parole

Una parola ritorna ed è “tornare“! Scandire il tempo, calendarizzarlo, è l’occasione di imparare, di prendere consapevolezza di quanto abbiamo vissuto, per migliorarlo, rafforzarlo o, molto più spesso, lasciarlo andare, ringraziandolo per quello che ci ha insegnato.

Niente paura: ci aspetta la primavera