Tuina dei campi concentrici

Oltre il balcone

In questi giorni di metà aprile dell’anno del Drago di legno, vi sarà capitato di vedere sbocciare l’uno accanto all’altro bulbi primaverili e piante di inizio estate. Nel mio giardino, per esempio, i tulipani stanno felicemente convivendo con la borragine fiorita. L’elemento legno, associato nell’oroscopo cinese al 2024, si esprime in primavera e, abbinato a questo segno così Yang, c’era da aspettarsi che la stagione arrivasse tutta insieme all’improvviso, con una spinta centrifuga impetuosa

Sono esplosi i glicini, le acacie, le rose… Ma insieme alla natura tendiamo a esplodere anche noi: una serie di eventi si accavallano, altri subiscono un’accelerazione a cui non riusciamo a stare dietro, siamo dentro una compressione che rischia sempre di deflagrare. A volte risulta sconcertante ma, a costo di essere impopolare, cerchiamo di goderci questo momento, perché il Drago capita ogni dodici anni. Se, inoltre, teniamo conto dell’abbinamento del segno con l’elemento (legno, in questo caso), una primavera così capita ogni sessanta anni, e per molti sarà un’occasione unica nella vita.

La depurazione del fegato e della vescica biliare (associati al legno e alla primavera), in questa fase, è fondamentale. È il fegato che, se libero e nutrito, può incanalare l’effetto “vulcano” verso una progettazione creativa della nostra vita, è l’anima del fegato (hun) quella che sa sognare e “vedere” (non “guardare”). È la vescica biliare che, se equilibrata, può aiutarci a capire la direzione da prendere

Capita, tuttavia, che alla domanda “dove devo andare?” è più facile che rispondano le mani e i piedi che la mente.

In autunno abbiamo messo a dimora le nostre richieste, le nostre speranze insieme ai bulbi che sarebbero sbocciati in primavera. Ora, proprio adesso, è il momento di vedere di che razza sono i nostri semi, di che colore sono i nostri sogni. Ognuno ha il suo modo, ma bisogna innescare un movimento, lo stesso che porta il Drago a far fiorire tutto insieme. Una mia amica messicana, l’altro giorno ha commentato: «il drago non sopporta i pigri, li trastona» e poi, per spiegarmi, ha fatto un gesto tipo Bugs Bunny che viene sbatacchiato a destra a sinistra ;-).

Non è necessario iscriversi a una maratona, né alzarsi alle 5 del mattino… ognuno sceglie la propria rivoluzione. L’azione è Yang anche se avviene all’interno, con un progetto su se stessi che stacchi col passato. Ai solleciti esterni, alle spinte che ci fanno arrancare, possiamo rispondere con una controazione, effettiva o progettuale. Abbiamo un Drago dalla nostra! Non siamo più sul balcone a guardare che cosa succede della nostra vita. In una parte più o meno visibile siamo già fiore