Quando la notte è uguale al giorno

Nel 2025 l’equinozio di primavera cade il 20 marzo alle ore 10 circa. Non è preciso come una ricorrenza sul calendario, infatti ci aspetteremmo che cadesse, secondo la tradizione, il giorno 21. Trattandosi di un evento astronomico, tiene conto del movimento degli astri più che delle regole umane e ogni anno “conguaglia” orbite e forze gravitazionali a modo suo.
In questa discrepanza tra cielo e regole umane sta l’essenza della vita, la tensione che anche noi sentiamo ogni giorno per fare la differenza e allo stesso tempo uniformarsi alle leggi del nostro destino. Una linea sottile tra ricercare la propria individualità profonda e perdersi, lasciarsi andare nel tutto, dissipando in quest’armonia il nostro ego cocciuto.
L’esercizio dell’equinozio è ascoltare il movimento della natura verso l’equilibrio e, nell’ascolto, diventare questo equilibrio. Come nel simbolo del tao, l’energia scaturisce da due elementi diversi che si compenetrano e si completano, non si tratta di una vera opposizione. È l’equilibrio della sfera che non ha una base solida e deve trovare in ogni momento il suo baricentro; come noi nella vita dobbiamo trovare il nostro centro in ogni istante, perché tutto cambia continuamente, anche noi. Così accade a chi è vivo.
L’esercizio di questo equinozio è individuare le differenze con gli altri anni e capire come queste differenze si manifestino sulla natura e di noi, che siamo un po’ istintivi, selvaggi o addomesticati come gli animali, ma anche bisognosi di luce e radicati nei nostri affetti o nei nostri luoghi come le piante.
Sicuramente la primavera di quest’anno sarà potente, in quanto il segno di questo anno, secondo l’oroscopo cinese, è verde, ossia Legno, elemento legato alla primavera. E sicuramente la notte di questa primavera sarà particolarmente piena di energia, in quanto il segno del Serpente è Yin, regno della luna. I sogni di questa primavera saranno quindi molto intensi, a tratti lucidi, altre volte confusi, ma comunque capaci di illuminare, con la loro tenue luce lunare, le intuizioni, i sentieri appena visibili, i fili del nostro destino che nell’anno del magico Serpente verde si continueranno a intrecciare nel profondo, spesso inconsapevolmente, costruendo il tessuto del nuovo ciclo iniziato dal Drago nel 2024.
Ora è il momento: ciò che è nascosto nell’ombra, dentro di noi, aspetta di essere abbracciato dalla luce, di essere accettato come “uguale”. La notte da ora in poi sarà risorsa, tempo e spazio del silenzio in cui le gemme si ingrossano e i fiori si preparano per sbocciare all’alba.
Come diceva il poeta irlandese William Butler Yeats, a me particolarmente caro: «Tutto ciò che arde nella notte è nutrito dal cuore resinoso dell’uomo». Noi non siamo sempre consapevoli di fiorire alla luce del sole e di ardere nei sogni notturni. Ma siamo microcosmo di questo grandioso equinozio di primavera pieno di energia e possiamo raggiungere l’equilibrio se il giorno e la notte che ognuno di noi si porta dentro possono e decidono di abbracciarsi.
L’universo ci tende una mano: è un buon momento per perdonarsi e ricominciare d’accapo.
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