Tuina dei campi concentrici

DALLA MENOPAUSA ALLA PIÙ-PAUSA

Una diversa percezione del tempo

Ho particolarmente a cuore quelle donne che si trovano ad affrontare, intorno ai 50 anni, quella fase in cui le ovaie cominciano a rallentare e poi terminano il loro ciclo produttivo. Il termine “menopausainsinua che le proprie capacità vengano meno, vengano “sminuite”. Ai disagi fisici si aggiungono, quindi, paure e frustrazioni, con il risultato che le donne si trovano spesso impreparate ad affrontare questo evento naturale: potrebbe essere un’onda e invece a volte diventa uno tsunami.

La medicina cinese, improntata alla comprensione dei mutamenti e dei cicli, aiuta ad attenuare gli squilibri di questa fase (per es. il “fuoco” eccessivo delle vampate e degli sbalzi di umore), quindi è indispensabile partire dai trattamenti tuina. Ma c’è anche un lavoro di consapevolezza da fare insieme: la menopausa è un tempo in cui non serve allungare il passo, bensì il passaggio! Renderlo meno ripido, meno impattante, riconoscere i giusti ritmi, respiri, reazioni diverse, in poche parole prendendosi “più pause”, attivando percorsi che portino a una diversa concezione e percezione del tempo. La “più-pausa” è un metodo che serve a riallineare ogni fase della vita sul senso del nostro percorso complessivo, a sintonizzarci con i cicli della natura, a rispettare i nostri tempi e le nostre esigenze al di là delle aspettative che pretendono sia sempre primavera e tempo di semina. Vi assicuro che, per chi impara a non disperdere, la fase del raccolto è la più ricca.