Tuina dei campi concentrici

Oltre il balcone

Per creare un angolo di verde che ci somigli e ci nutra, non c’è bisogno di una grande casa,
né di molto spazio e nemmeno di molti soldi.
Basta comprare una pianta, prendersene cura, imparare da lei come non essere spettatore della propria vita e diventare semplicemente fiore.

L’arte di sbocciare

Il 20 marzo 2024, alle 4,06 ora italiana, l’equinozio di primavera è ufficialmente scoccato. Ma qualche fiore sbocciato con prepotenza ci aveva già fatto la spia 😉
Anche noi siamo chiamati a sbocciare. Quest’anno in modo potente, nel verde del Drago di legno, tutt’uno con la primavera.
Sbocciare è un’arte che richiede una certa sfacciataggine e molta costanza. Basta seguire tre regole: sempre, ovunque, senza ritegno…

Gli occhi che sognano la primavera

Il 25 marzo viene celebrato il Dantedì, l’occasione per ricordare un antenato speciale, ogni giorno ancora vivo sulla nostra bocca quando parliamo italiano. Il 25 marzo era anche il giorno in cui ai tempi di Dante (e fino al 1750) cadeva il capodanno fiorentino, in un intreccio tra il culto mariano dell’Annunciazione
e il ritorno della primavera.
Quando penso alla visione ispirata della Divina Commedia, non la collego agli occhi arcigni e all’espressione amara diffusa nell’Ottocento, ma agli occhi teneri e profondi del ritratto medievale che vedete sopra: lo sguardo sognante di un giovane uomo, rivolto al futuro, vivo, ancora dopo oltre 700 anni.
Così è la primavera, lode di ogni nuovo inizio.

Come un bulbo in primavera

Ci siamo, è arrivata, la natura non aspetta il calendario: è già primavera! L’esplosione di fiori è iniziata e anche nostri progetti prendono accelerazione, i ritmi incalzano, il nucleo interiore comincia a essere instabile. Cosa fare?
Prendere la rincorsa, perché quest’onda ci porterà in alto. Ma niente vertigini: siamo nati per fiorire!

Sogno di una notte di mezzo inverno

La prima luna piena dell’anno del Coniglio (5 febbraio 2023) è stata una notte colma di magia…
In Oriente adulti e bambini hanno lasciato salire al cielo la loro lanterna accesa.
Anche i nostri occhi si sono incrociati con questa luna-lanterna, limpida nella notte fredda. E forse non ci siamo accorti che ha depositato nel nostro cuore una promessa: lascia andare verso il cielo quanto non ti appartiene più, la primavera è vicina e tornerai a fiorire.