TUINA
Il tuina è un’antica disciplina orientale che interviene sul sistema dei meridiani della medicina cinese, per portare nutrimento in profondità attraverso la digitopressione, la jiu-fa (o moxa) e la coppettazione.
In uno squilibrio o in un ristagno energetico sono diversi i campi che interferiscono l’uno con l’altro, generando confusione tra mente e corpo.
La ricerca di una nuova armonia passa anche attraverso le parole e il loro ampio orizzonte di senso. Il dialogo su abitudini, alimentazione, emozioni e attività onirica, parte integrante del trattamento, consente di portare alla luce il linguaggio simbolico che fornisce la chiave per riallineare i campi della vita e del corpo, verso un equilibrio personale e unico, diverso da persona a persona e da momento a momento.t
I trattamenti tuina: la linea sottile tra sogni e corpo fisico
Chi viene in studio da me si racconta, con le parole, con i sogni, con i silenzi… Poi il trattamento tuina sul corpo dice la sua: a volte contraddice la narrazione, a volte la conferma, a volte tace ma ascolta quello che faccio e prepara una risposta nel mondo onirico, felice di aver trovato un “traduttore” ai suoi messaggi in codice. Cosa c’è di più concreto di un corpo fisico e che cosa di più impalpabile dei sogni? Eppure possono essere strettamente collegati e il loro legame è la chiave per trovare un benessere profondo.
Il primo incontro è sempre un po’ speciale e ha bisogno del suo tempo per conoscersi e indagare sull’epifenomeno, sul disturbo che ha portato la persona da me. Nel trattamento tuina lancio dei messaggi al corpo e la reazione è spesso un sogno la notte stessa, il giorno successivo o quello immediatamente prima del prossimo appuntamento.
Il lavoro avviene a strati, seduta dopo seduta. Siamo esseri multidimensionali, sembriamo uno ma invece siamo molti e cambiamo il nostro stato d’animo e il nostro atteggiamento in base all’ambiente e alle persone con cui interagiamo. Una disarmonia che spesso crea malessere o squilibri energetici, alla base delle disfunzionalità trattate con la medicina cinese.
Per lavorare sul riequilibrio energetico servono in media una decina di sedute, ma vengono articolate in base alle necessità e disponibilità, in genere quattro regolarmente a cadenza settimanale e poi le altre una o due volte al mese, a seconda della profondità e della cronicità del disturbo. E poi, in base a come evolve la vita quotidiana o davanti a scelte importanti, i miei clienti mi vengono a trovare due o tre volte l’anno, per una seduta che li riporti al loro “centro”.